Mio figlio stasera mi ha chiesto una cosa tanto semplice quanto incredibilmente profonda e questo ha aperto una specie di voragine nella mia mente, ma anche nel mio cuore: ” Papà tu cosa ami?”. Papà tu cosa ami… ma io amo tante cose e le amo in modo diverso tra loro. Io amo il tocco fatato e l’umanità di Federer Roger, i tuffi di Boris Becker, le giravolte di Zinedine Zidane e i gol a giro di Alessandro Del Piero, amo le montagne riflesse nei laghi e le scogliere sproporzionatamente grandi a picco sull’oceano, amo la parmigiana di mia suocera (ma anche la sua pizza e i suoi supplì intendiamoci), amo la colazione – meritata – alla fine di una sessione fotografica all’alba, amo avere amici – pochi ma il cui valore è incommensurabile, amo l’oceano che ruggisce lasciandomi quel sottile velo di paura, amo la coerenza, amo il rispetto, amo l’onestà e amo la bontà d’animo anche se qualcuno si diverte a storpiarla dandone un’accezione negativa, amo il tiramisù senza se e senza ma, amo le passeggiate con chiacchierata annessa – soprattutto quelle in posti remoti nel cuore della notte, amo viaggiare viaggiare viaggiare, amo le pianure circondate da montagne, amo ascoltare a ripetizione Time di Hans Zimmer e Outro degli M83, ho amato ascoltare virtuosismi musicali a ripetizione – ora mi annoiano, ma non per questo devo rinnegare il passato, amo prendere la chitarra e immaginare sempre nuovi pezzi, ho amato suonare in gruppo – non posso farlo più ma continuo a pensare che sia dannatamente appagante, amo le mie montagne che mi emozionano tutte le volte e amo anche il mio mare – ma solo in inverno, amo i miei colleghi perché d’invidia si muore mentre di rispetto si vive – e anche bene, amo le strette di mano quando sono cazzute, amo riguardare La sottile linea rossa di Terrence Malick, 2001 Odissea nello spazio e 21 Grammi anche se so che piangerò tutte le volte come la prima, amo la mia famiglia, amo quando i miei fratelli quando mi fanno sentire il loro piccolo anche ora che 43 anni, amo i miei figli, amo quando mi dicono che sono il loro papà preferito (suona inquietante, ma mi piace lo stesso), amo quando storpiano le parole perché sono certo che un giorno potrebbero correggermi un congiuntivo – probabilmente presto, amo mia moglie perché… perché l’amo, non va spiegato sempre l’amore, ma l’amo anche perché è l’architrave della mia famiglia e la mamma dei miei figli. Amo raccontare storie, ma questa è un’altra storia 😀